Cappotto Termico nella Bioedilizia: cos’è e benefici

20 Luglio 2022 - Energia

Cappotto Termico nella Bioedilizia: cos’è e benefici

Per rendere una casa in legno perfettamente isolata e davvero efficiente da un punto di vista energetico, il cappotto termico è una delle migliori soluzioni che si possano adottare.

In questo articolo vediamo che cos’è il cappotto termico, come utilizzarlo nella bioedilizia e quali sono i suoi benefici per le case in legno.

 

Che cos’è il cappotto termico nelle case in legno

 

Il cappotto termico è una copertura, un involucro che protegge la casa prefabbricata in legno dalla dispersione di calore. La presenza del cappotto termico contribuisce al risparmio energetico e al mantenimento di temperatura e livello di umidità adeguati all’interno dell’abitazione.

Comunemente chiamato “cappotto”, è presente anche nelle case tradizionali, ma è proprio nelle case in bioedilizia che consente il massimo dei benefici, associato a tutte le altre dotazioni tecnologiche previste a sostegno dell’efficienza energetica.

Col cappotto termico viene applicato uno strato isolante all’interno o all’esterno della casa, in corrispondenza di tutte le sue pareti perimetrali. In questo modo, la casa resta calda in inverno e fresca in estate. Al tempo stesso, grazie alla combinazione con sistemi come la ventilazione meccanica, si può:

  • regolare l’umidità all’interno dell’abitazione;
  • eliminare i ponti termici ;
  • abbattere la formazione di muffe e condense.

 

Cappotto Termico: i materiali utilizzati

 

Gli strati isolanti possono essere costituiti da diversi materiali, sia naturali (vegetali o minerali) che sintetici. Quando si parla di cappotto termico per le case in legno, solitamente si utilizzano due materiali di origine naturale.

La fibra di legno (o lana di legno) è un materiale totalmente eco-sostenibile che viene prodotto a partire degli scarti del legname, pressato in pannelli dalle elevate proprietà isolanti, igroscopiche e fonoassorbenti. I pannelli in fibra di legno sono molto versatili, e possono essere utilizzati non solo per la realizzazione del cappotto termico, ma anche per la coibentazione del tetto e per isolare termicamente altre parti strutturali della casa. È un ottimo materiale in questo senso, perché agisce come una sorta di schermo verso il caldo ed è anche traspirante, minimizzando così il rischio di formazione di muffe.

Ugualmente utilizzata in bioedilizia è la cosiddetta lana di roccia, un materiale appunto derivato dalla roccia e, anche in questo caso, altamente eco-compatibile. Anche la lana di roccia viene comunemente utilizzata sotto forma di pannelli molto versatili, ottimi per l’isolamento termico e per la creazione del cappotto. Garantisce un ottimo isolamento acustico, resiste splendidamente al fuoco e all’umidità, e non perde le sue proprietà col passare del tempo.

In Costruire Bio utilizziamo entrambi i materiali. I materiali sono sempre certificati, per garantire la massima sicurezza e le massime prestazioni isolanti.

Per ottenere un discreto isolamento termico restando comunque in ambito eco-sostenibile, è possibile scegliere altri materiali di origine naturale per la realizzazione del cappotto esterno. Tra questi, segnaliamo il sughero, la canapa, la paglia o la lolla di riso.

 

Come viene installato il cappotto termico

 

Il primo passaggio per l’adozione del cappotto termico nella casa in legno avviene già in fase di progettazione.

Tra le altre cose, in questa fase valutiamo tutti gli accorgimenti idonei a rendere l’abitazione efficiente da un punto di vista funzionale, energetico e ambientale. L’applicazione dei pannelli in fibra di legno o lana di roccia per il cappotto termico fa quindi parte di uno studio più ampio, che mira al massimo comfort abitativo.

In fase di costruzione, la tecnica di applicazione del cappotto consiste nell’alternare i pannelli isolanti a delle intercapedini. Questi strati multipli vengono fissati alle pareti della casa tramite tasselli e collanti di origine naturale, il cui utilizzo impedisce la formazione di muffe, funghi o accumuli di umidità.

 

Tipologie di cappotto termico nella bioedilizia

 

Il cappotto termico per le case in legno è un concetto molto semplice, il quale comprende essenzialmente due tipologie: cappotto interno e cappotto esterno.

Il cappotto interno viene scelto quando non è possibile fare altrimenti. Nelle case in muratura, ad esempio, il cappotto interno è spesso l’unica opzione possibile per gli appartamenti di un condominio. In generale, è preferibile applicare il cappotto internamente alle pareti di casa anche quando il perimetro esterno è costituito da finiture di pregio, come ad esempio legno o pietra, che il proprietario della casa vuole evitare di coprire con un cappotto esterno.

A meno che non ci siano impedimenti particolari come quelli appena visti, preferiamo sempre applicare un cappotto esterno alla casa, specialmente nelle nuove costruzioni in legno.

Il cappotto termico esterno, infatti, garantisce senza dubbio le migliori prestazioni in termini di isolamento, contribuendo anche a ridurre i fastidiosi ponti termici. Il cappotto esterno è anche importante per impedire alle pareti di surriscaldarsi nelle stagioni più calde e per proteggere le pareti esterne dagli agenti atmosferici.

Questo tipo di cappotto si chiama così perché viene appunto applicato alle pareti perimetrali esterne della casa. È uno dei molti servizi che noi di Costruire BIO inseriamo nell’offerta “chiavi in mano” insieme al passaggio finale di un rasante minerale, che intonaca il cappotto e ne potenzia le prestazioni.

 

I benefici del cappotto termico nelle case in legno

 

È innegabile che l’applicazione del cappotto termico abbia numerosi vantaggi per una casa in bioedilizia, sotto diversi punti di vista: vediamo quali.

 

Isolamento termico

 

Il cappotto termico permette di evitare la dispersione del calore dall’interno della casa verso l’esterno. Questo contribuisce a mantenere la casa a una temperatura ottimale nelle stagioni fredde.

 

Risparmio energetico

 

Evitando la dispersione di calore, è possibile risparmiare sui costi del riscaldamento, con una conseguente efficienza energetica. Essa ha, a sua volta, due grandi vantaggi: da una parte il buon risparmio in bolletta sui costi dell’energia e, dall’altra, il grande favore che possiamo fare all’ambiente.

 

Temperatura ideale in ogni stagione

 

Il cappotto termico nelle case in legno permette di evitare il surriscaldamento delle pareti esterne durante l’estate. Ciò consente che nella stagione calda la temperatura si mantenga fresca e ottimale all’interno della casa.

 

Isolamento acustico

 

I materiali naturali che costituiscono il cappotto, adeguatamente lavorati e pressati nei pannelli, sono in grado di assorbire le onde sonore e, quindi, di limitare moltissimo il passaggio di rumori dall’esterno all’interno della casa. In altre parole, il cappotto isola la casa non solo in termini termici ma anche acustici, aumentando di molto il benessere di chi vi abita.

 

Traspirabilità

 

Fibra di legno, lana di roccia e gli altri materiali impiegati per la realizzazione del cappotto termico garantiscono un’elevata traspirabilità. Tale caratteristica permette di evitare la formazione di muffa, funghi e condense, migliorando quindi il livello di salubrità e la durata di una casa in legno, oltre a risparmiare su eventuali costi di riparazione e manutenzione.

 

Eco-sostenibilità

 

Il cappotto termico realizzato con materiali naturali fa bene all’ambiente non solo perché abbatte il consumo energetico. I pannelli sono infatti costituiti da materiali eco-sostenibili, che possono essere riciclati o compostati completamente alla fine del loro ciclo di vita. Inoltre, la produzione e l’applicazione di tali pannelli prevede un basso impatto sull’ambiente in termini di emissioni.

 

Perché l’isolamento con il cappotto termico è importante?

 

Il cappotto termico è un elemento fondamentale di una casa in legno perché massimizza le proprietà isolanti del legno e garantisce un ottimo isolamento termico degli ambienti, il quale è importante per tre motivi principali:

Il cappotto termico e gli altri accorgimenti per l’isolamento evitano la dispersione del calore e, di conseguenza, permettono di risparmiare molta energia. Questo è importante non solo per ridurre le emissioni, ma anche per abbattere i costi relativi al consumo energetico. Ben il 40% della dispersione di calore totale in un’abitazione avviene proprio attraverso le pareti. Il cappotto diventa dunque una soluzione davvero performante per chi desidera abitare in una casa a basso consumo energetico, magari trasformandola addirittura in una Casa Passiva o in una CasaClima.

Inoltre, isolare la casa da un punto di vista termico ha come conseguenza anche un ottimo isolamento acustico, il quale aumenta il comfort abitativo e permette di vivere, dormire e lavorare nel totale benessere. Infine, non bisogna scordare che il cappotto termico, e in generale l’isolamento termico, contribuisce ad aumentare il valore economico di una casa: un fattore molto importante da tenere in considerazione in caso di una vendita futura.

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